La classifica è solo un numero senza bellezza.
Tu sei più di una medaglia da appendere in bacheca. Sei più di una lotta serrata contro il cronometro. Sei più di un tuo record da battere.
Diamo voce allo Sport e agli Artisti del Movimento
Un invito a scoprire The Art of Movement in tutte le sue forme, dove passione, disciplina e creatività si fondono per dare vita a qualcosa di straordinario. Atleti capaci di emozionarci attraverso il corpo in movimento, ma anche ballerine, ginnaste, yogi e performer di discipline emergenti, ciascuno con una storia unica da raccontare.

Alessia Maurelli
L’arte del movimento è riuscire a rendere qualsiasi gesto, tecnico o sportivo, un’emozione che arrivi dritto al cuore delle persone.
Capitana della Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica. 3 volte medaglia d’oro ai Campionati del Mondo e una volta ai Campionati Europei.

Nicoletta Manni
La danza è arte del movimento. Attraverso il movimento deve trasmettere gioia, dolore, parole e sentimenti. Noi percepiamo se il pubblico ha il fiato sospeso.
Prima Ballerina del Teatro alla Scala dal 2014. A 12 anni viene ammessa alla scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, dove si diploma. Danza dall’età di 2 anni e mezzo.

Jury Chechi
Se riesci a imprimere al movimento quell’arte che solo tu stesso puoi dare, le persone ti giudicano in maniera diversa perché gli hai trasmesso qualcosa.
Campione olimpico di Ginnastica Artistica, 5 medaglie d’oro ai Campionati del Mondo agli anelli e 4 ai Campionati Europei.

Silvia Bertocchi
Oggi sappiamo con certezza che ogni corpo è unico, irreplicabile e speciale nelle sue fattezze; ma ciò che rende davvero unici i corpi è la loro capacità di assumere forme, colorare lo spazio, raccontare storie muovendosi. Ogni corpo è diverso dall’altro: per questo le possibilità di racconto sono davvero infinite.
Silvia è un’artista, una ballerina, un’attrice, una poetessa, un’autrice e allo stesso tempo molte altre cose.

Nnamdi Nwagwu
La danza deve essere inclusiva. L’arte performativa, la danza contemporanea rispecchiano il mondo. E l’arte deve essere la rappresentazione del mondo
Giovane e talentuoso coreografo e ballerino, Nnamdi porta in scena il potere della contaminazione tra culture diverse, l’inclusività e la diversità come valori capaci di superare la visione etnocentrica della realtà in cui viviamo.

Kindra Calonia
Nella vita moderna percepiamo il corpo come un’entità separata dalla mente, in pratica: viviamo senza ascoltare il nostro corpo. Mentre lo yoga, al contrario, è l’unione del Sé individuale (jivatma) con il Sé Universale (paramatma). Con lo yoga non esercitiamo il corpo, diventiamo il corpo.
Kindra è un’insegnante di yoga. Si è avvicinata a questo mondo fin dall’infanzia, nelle Filippine. Ma è poi durante gli anni del liceo che ha cominciato a mettere lo yoga al centro della sua vita, attraverso un percorso lento e graduale.

Monica Del Piano
Mi sono sempre chiesta come mai ci fossero così poche donne nel parkour. Poi l’ho capito sulla mia pelle: fin dal primo momento ho ricevuto critiche, giudizi non richiesti e inopportuni che hanno alimentato la fiamma che ho dentro, e che ancora oggi mi spinge a combattere per sostenere e motivare quante più donne possibili a praticare il parkour. Costruire una linea di parkour è come fare una coreografia. Scomponi e ricomponi i movimenti. Alla fine il parkour è questo: è ballare sui muri, è danza.
Monica è un’Artista del Movimento e un concentrato di energia, classe e determinazione.